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Arte, cultura e sostenibilità: l’imprenditoria virtuosa di Veronica De Angelis con Yourban 2030

Veronica De Angelis, pioniera degli ecomurales a Roma e nel mondo, continua a sensibilizzare sui 17 obiettivi dell'Agenda ONU

Cultura, Economia
Arte, cultura e sostenibilità: l’imprenditoria virtuosa di Veronica De Angelis con Yourban 2030
(Teleborsa) - Il 59% delle imprese italiane ha istituito un Comitato ESG, dimostrando interesse verso le strategie di sostenibilità: il 98% ha un CDA con visibilità sui temi ESG e l'83% delle imprese internazionali lavora per perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti nell’Agenda 2030 (risultati della ricerca Business for the Common Good con riferimento al 2022). Un panorama promettente, che si scontra poi con gli effettivi progressi sul campo (pochi) ma che denota un interesse del tessuto imprenditoriale italiano verso i tre pilastri della sostenibilità per l'Unione Europea: Environmental, Social, Governance.

E' in questo contesto che si muove Veronica De Angelis con la sua no profit Yourban 2030: un progetto ambizioso, che fin dal 2018 è riuscito a portare a Roma, Amsterdam e New York sostenibilità e bellezza e che si impegna, con il linguaggio universale dell'arte, a dare visibilità ai 17 obiettivi dell'Agenda ONU per il 2030.

Nel 2018 Yourban promuoveva il primo grande ecomurales "Hunting Pollution": 1000 mq di street art, firmati dall'artista internazionale Iena Cruz, realizzati con pitture fotocatalitiche. Il primo di una lunga serie di opere che hanno lanciato messaggi sulla sostenibilità, l'ambiente, la vivibilità urbana e che sono uscite anche dai confini italiani. Grazie allo slancio dato da Yourban 2030, oggi queste pitture "green" sono una realtà importante: a febbraio 2024 il Campidoglio ha deciso di utilizzarle per tutti gli interventi di manutenzione nella città di Roma.

I murales realizzati con queste vernici hanno girato l'Italia e il mondo: da Roma a Carrara, da Amsterdam a New York. “Se queste tecnologie venissero usate in modo capillare, ne scenderebbe anche il costo. Servono investimenti per un settore che ha grande impatto sull'ambiente”, spiega Veronica De Angelis. La sua Yourban 2030 è una no profit che si alimenta di donazioni: donazioni particolari, che vengono effettuate a fronte di progetti sociali che, quando vengono realizzati, riescono anche a far salire il punteggio sul bilancio di sostenibilità dell'azienda in questione.

Veronica De Angelis, che oggi vive in America, ha grandi ed ambiziosi progetti nel cassetto: proprio a Manhattan, nel distretto 3, dal West Willage all'Upper West, l'idea è quella di realizzare 17 murales, uno per ogni obiettivo dell'Agenda Onu. Con messaggi dedicati magari anche alla pace: “E' un argomento molto delicato in questo momento, se si parla di pace sembra di andare contro qualcuno, ma se nel 2024 ancora parliamo di conflitti significa che la storia non ci ha insegnato nulla. Risvegliare qualcosa nelle persone, soprattutto nei giovani, è sempre più importante”

Si tratta essenzialmente di pitture in grado di depurare l'aria da polveri sottili, virus e batteri: la tecnologia, tutta italiana, si chiama Airlite e, grazie all’aggiunta di acqua contenente biossido di titanio che si attiva a contatto con la luce, è in grado di trasformare gli agenti inquinanti (ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio, ad esempio) in molecole di sale. Airlite ha ottenuto 5 brevetti internazionali e più di 25 premi e certificazioni in tutto il mondo: è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite come una delle quattro tecnologie più innovative attualmente esistenti in grado di purificare l’aria.

(Foto: di Giulio Cafasso )
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