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Italian Design Brands, ricavi 2023 in crescita a doppia cifra

Finanza
Italian Design Brands, ricavi 2023 in crescita a doppia cifra
(Teleborsa) - Italian Design Brands (IDB), gruppo industriale diversificato tra i leader italiani nel design, luce e arredamento di alta gamma, ha chiuso l’esercizio 2023, da sottoporre all’assemblea degli azionisti prevista per il giorno 22 aprile 2024, con ricavi Reported pari a 287,4 milioni (rispetto ad Euro 199,5 milioni al 31 dicembre 2022). Includendo nel perimetro di consolidamento anche i dati dei dodici mesi di Cubo Design, Axolight e Turri, IDB ha registrato ricavi Full pari ad Euro 310,8 milioni, con una crescita del 16,6% rispetto al dato proforma 2022 e con una crescita organica, escludendo dunque il contributo di Axolight e Turri, pari al 3,9%.

Il dato complessivo di fatturato del mercato dell’arredamento e dell’illuminazione evidenzia una previsione di chiusura d’anno in flessione del 3,4% per il Macrosistema Arredamento italiano2 e di sostanziale stabilità rispetto al 2022 per il mercato mondiale del Core high-quality design furniture & homeware market.

L’anno 2023 di IDB è stato caratterizzato da un lato da una progressiva normalizzazione per le aree Furniture, Lighting e Kitchen & Systems, che avevano registrato importanti tassi di crescita nel biennio 2021-2022 e, dall’altro, da un’ottima performance dell’area Luxury Contract, che ha raggiunto un fatturato complessivo pari ad Euro 85,2 milioni, superiore al record di circa Euro 71 milioni del 2019.

L’EBITDA Reported del Gruppo si attesta a 52,1 milioni (rispetto a Euro 31,7 milioni a fine 2022), mentre l’EBITDA Full Adjusted è pari ad Euro 54,3 milioni, in crescita del 10,3% rispetto al 2022 (di cui organica +1,5%). La marginalità percentuale è pari al 17,5%, incidenza che, escludendo l’effetto di Axolight e Turri, sarebbe stata pari al 18%.

L’anno si è pertanto chiuso con un Utile Netto Reported pari ad Euro 28,1 milioni ed un Utile Netto Full Adjusted pari ad Euro 25,6 milioni, in linea con l’anno 2022 e con un’incidenza percentuale sul totale dei ricavi del 8,2%.

La posizione bancaria netta al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 14,2 milioni. Considerando anche i debiti per earn-out e acquisto quote di minoranza mediante esercizio di opzioni put&call, la posizione finanziaria netta diventa pari ad Euro 87,1 milioni, prevalentemente a medio-lungo termine. Tale dato, sommato ad Euro 33,7 milioni di debiti derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, genera una posizione finanziaria netta totale di Euro 120,9 milioni.
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