(Teleborsa) -
Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il
FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia, in una seduta improntata principalmente all'attesa per i nuovi dati di inflazione statunitensi in calendario per oggi.
Sul fronte macroeconomico, in
Germania la lettura finale dell'inflazione di febbraio
ha confermato le variazioni emerse in sede preliminare (+2,5% su anno). Nello stesso mese nel
Regno Unito le nuove richieste di sussidi di disoccupazione
sono state 16.800, in accelerazione rispetto a 3.100 precedenti, mentre a gennaio il tasso di disoccupazione riferito ai tre mesi precedenti è inaspettatamente salito a 3,9% da 3,8%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.178,5 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,42%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +132 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,36%, ben comprata
Londra, che segna un forte rialzo dello 0,88%, e guadagno moderato per
Parigi, che avanza dello 0,21%.
Lieve aumento per la
Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,33% a 33.425 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.550 punti. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,31%); sulla stessa linea, leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,21%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+4,99%, dopo la
presentazione del nuovo piano),
BPER (+2,22%),
Saipem (+1,85%) e
Amplifon (+1,79%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Terna, che prosegue le contrattazioni a -1,01%. Si muove sotto la parità
Italgas, evidenziando un decremento dello 0,93%. Contrazione moderata per
Unipol, che soffre un calo dello 0,84%. Sottotono
Inwit che mostra una limatura dello 0,81%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
GVS (+5,82%),
Caltagirone SpA (+3,10%),
Cementir (+2,51%) e
Fincantieri (+2,43%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Juventus, che prosegue le contrattazioni a -2,16%. Seduta negativa per
Carel Industries, che mostra una perdita dell'1,80%. Deludente
Sesa, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Philogen, che mostra un piccolo decremento dell'1,12%.