(Teleborsa) - "La
Capital Markets Union (CMU) è il cielo in una stanza e se la portiamo a casa abbiamo fatto un pezzo fondamentale dell'Europa, quindi deve essere tra le priorità. In Europa e negli Stati Uniti i mercati finanziari rispetto al PIL pesano rispettivamente il 81% e 227%, numeri che ci dimostrano come dobbiamo lavorare per sviluppare i mercati dei capitali". Lo ha affermato
Stefano Caselli, Dean della SDA Bocconi School of Management, durante la conferenza Assogestioni "CMU, il risparmio enabler della competitività europea" alla 14esima edizione del Salone del Risparmio.
Secondo Caselli, occorre riflettere su diverse cose: "La prima è
parlarne, e non è un fatto scontato, perché la CMU è stata a lungo un tema per addetti ai lavori. Poi bisogna
coinvolgere le banche, in quanto il sistema europeo si è sviluppato sulle banche e non possiamo cambiare il paradigma da un momento all'altro, e quindi le banche devono essere incluse in questo processo e devono ragionare in una prospettiva di investment banking. Inoltre, abbiamo bisogno di una
politica fiscale che lavori a favore dei mercati finanziari".
Ad esempio, ha sostenuto Bocconi, la
tassazione del capital gain è un tema da affrontare, anche perché "l'atto di investire è tema fondamentale per generare sviluppo, occupazione e innovazione". "Sono consapevole che non si può fare tutto, ma iniziare a inserire delle dosi di aiuto al mercato finanziario è un elemento fondamentale su cui riflettere", ha aggiunto.