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Premierato, discussione entra nel vivo tra le polemiche

Economia
Premierato, discussione entra nel vivo tra le polemiche
(Teleborsa) - Entra nel vivo il dibattito sul disegno di legge sul premierato: nella giornata di ieri, l'Aula del Senato ha concluso la discussione generale, oggi l’esame degli emendamenti, ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere. A partire dal premio di maggioranza che viene costituzionalizzato nel ddl senza però prevedere una soglia minima, fino al tema degli italiani all'estero, criticità che "saranno risolte nella legge elettorale", assicura la Ministra delle Riforme Maria Elisabetta Casellati che replica anche all'intervento di pochi giorni fa - decisamente critico sul premierato - della Senatrice Liliana Segre.

"A sostegno dell'assunto di un presidente del Consiglio eletto, come "asso piglia tutto", la cara amica Liliana Segre ha fatto riferimento alla Legge Acerbo del 1923, che prevedeva l'attribuzione dei due terzi alla lista che avesse superato il 25% dei voti validi. Ma chi si è mai sognato di scrivere una legge di questo tipo?", dice Casellati spiegando che "nella riforma si fa riferimento ad un premio di maggioranza legato al principio di rappresentatività. E come è emerso nel dibattito in Commissione, non ho mai ipotizzato una soglia inferiore al 40%, in sintonia con la giurisprudenza costituzionale".

Criticità che perà vengono rilevate anche dal "fuoco amico". Il premierato non è un sistema da "tribù preistorica", e tuttavia il ddl Casellati "è difettoso" con una serie di "incongruenze" che non possono essere rinviate alla legge elettorale. Lo ha detto l'ex presidente del Senato, Marcello Pera, in Aula a Palazzo Madama esortando ad apportare delle "modifiche" sui punti critici: "osiamo", ha detto a conclusione del suo intervento.

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