(Teleborsa) -
La Borsa di Milano è in netta decrescita, mentre le principali Borse europee si riducono in modo più moderato. Pesano i ribassi dei bancari, che risentono di qualche presa di beneficio. Oggi è una giornata priva di spunti macro che sarà, ancora una volta, dominata dall'attesa per l'esito della riunione BCE di giovedì, quando verrà finalmente ridotto il costo del denaro in Europa.
Il tasso di disoccupazione in
Germania è
rimastoal 5,9% a maggio, con il numero dei disoccupati che è cresciuto di 25.000, mentre la disoccupazione in
Spagna nello stesso mese è
diminuita di 58.700 unità.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,089. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,64%. Prevalgono le vendite sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 72,83 dollari per barile, in forte calo dell'1,87%.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +131 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,83%.
Tra i listini europei fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,60%, discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,62%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,59%.
A
Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-1,09%) e si attesta su 34.292 punti, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 36.499 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,5%); come pure, sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,23%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
STMicroelectronics avanza del 2,73% (
accordo con Geely Auto per fornitura SiC e laboratorio congiunto). Piccolo passo in avanti per
Brunello Cucinelli, che mostra un progresso dell'1,50%. Composta
Terna, che cresce di un modesto +0,8%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca MPS, che ottiene -4,16%. Seduta negativa per
BPER, che scende del 4,13%. Seduta negativa per
Unicredit, che mostra una perdita del 3,92%. Sotto pressione
Banco BPM, che accusa un calo del 2,92%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Ariston Holding (+6,33%,
upgrade a Buy di
Citigroup con taglio del target price),
Comer Industries (+1,94%),
Zignago Vetro (+1,36%) e
Brembo (+0,85%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
BFF Bank, che prosegue le contrattazioni a -2,48%. Scivola
Philogen, con un netto svantaggio del 2,33%. In rosso
Banca Ifis, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,70%. Tentenna
Credem, con un modesto ribasso dell'1,45% (
esclusiva a
Worldline per possibile cessione del merchant acquiring).