(Teleborsa) - "I numeri
export di ottobre del Made in Italy iniziano a fare intravedere un
punto di arrivo per il 2025". E' il commento di
Matteo Zoppas, Presidente ICE, sui dati di ottobre dell'export, pubblicati questa mattina dall'Istat, segnalando che la crescita mensile "contribuisce, nonostante tutte le difficoltà non da ultimo i dazi, a portare l’export annuale con una
buona probabilità ad essere in zona positiva".
"Ad oggi, la buona performance rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, determinata da un
mercato Extra Ue del +4,1% e da un UE del +0,5% - prosegue Zoppas - deve il merito ad alcuni fattori trainanti. Nel mese
crescono articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+18,5%) e
metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+13,7%), oltre che all’
agroalimentare (+2,5%) che esprime insieme ai farmaceutici una ponderata importante".
Il Presidente dell'ICE ricorda che
calano strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a) (-16,1%)
e autoveicoli (-7,3%), questi ultimi anche per una condizione ormai strutturale legata alle
politiche del green deal ed alla conseguente concorrenza orientale".
Sulla base di destinazione, a ottobre 2025 rispetto a ottobre 2024 Svizzera (+34,9%), Stati Uniti (+9,7%), paesi OPEC (+15,8%) costituisco le locomotive, mentre il freno riguarda Turchia (-34,8%), Regno Unito (-10,8%) e Paesi Bassi (-12,5%). "Si evidenzia che
gli Stati Uniti non hanno ancora subito variazioni particolari come impatto dei dazi. Tuttavia, pare che le negoziazioni non abbiano ancora trasferito la maggiore onerosità fiscale sui prezzi. Va usata prudenza ed attendismo per poter giudicare", conclude Zoppas.