(Teleborsa) - In
Lombardia crescono le situazioni di crisi economica e di sovraindebitamento: in un anno le richieste d’aiuto da parte di piccole imprese, ex imprenditori e cittadini in difficoltà economico-finanziaria sono
aumentate del 17%. Alla Camera Arbitrale di Milano (CAM), nei primi dieci mesi del 2025 (gennaio–ottobre) sono state
depositate 298 istanze, rispetto alle 255 dello stesso periodo del 2024.Dal
2016 la CAM ha ricevuto 1.923 richieste di aiuto, con una media di oltre 190 pratiche all’anno: il 60% (1.163 domande) proviene da consumatori, mentre il 40% (760 domande) da piccole imprese o ditte individuali.
Una pratica su due si chiude con esito positivo. Nel 2025 il Tribunale ha omologato 146 pratiche su 290 chiuse, pari a un tasso di successo del 50%. Dal 2016 a oggi sono 634 le pratiche complessivamente omologate, di cui il 59% riferite a consumatori e il 41% a piccoli imprenditori.
Crediti restituiti. Negli ultimi otto anni (2018–2025) sono stati gestiti debiti per un totale di oltre 201 milioni di euro: di questi, il 21% è stato recuperato e restituito ai creditori.
Tempi di gestione. In cinque anni (2021–2025) i tempi medi di definizione delle pratiche si sono ridotti del 16%. Nel 2025 la durata media è stata di 523 giorni, pari a circa 17 mesi.
Tipologia di procedure. La più utilizzata è la liquidazione controllata (63%), seguita dal piano del consumatore (17%), dall’esdebitazione dell’incapiente(12%) e dal concordato minore (8%).
Questa è la fotografia presentata
oggi al Convegno "Il sovraindebitamento e le procedure di risoluzione", svoltosi presso la Camera Arbitrale di Milano e organizzato in collaborazione con l’Osservatorio sul Debito Privato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nel corso dell’evento è stata
siglata una Convenzione tra la Camera Arbitrale di Milano e l’Osservatorio del Debito Privato, finalizzata a promuovere azioni concrete, studi e proposte innovative per prevenire e contrastare il fenomeno del debito privato e del sovraindebitamento.
La Camera Arbitrale di Milano, società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, gestisce le domande di crisi da sovraindebitamento attraverso il proprio Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione controllata (OCC), attivo nelle aree territoriali di Como-Lecco, Cremona, Milano-Monza Brianza-Lodi, Pavia e Varese.
"In dieci anni la Camera Arbitrale di Milano ha gestito oltre 1.900 richieste di aiuto da parte di persone in difficoltà patrimoniali ed economiche per eccesso di debito, e il fenomeno è in costante crescita – ha dichiarato
Rinaldo Sali, Vicedirettore della Camera Arbitrale di Milano e responsabile dell’Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione controllata del patrimonio. – Questo aumento dimostra come il servizio di gestione delle crisi sia ormai sempre più conosciuto e utilizzato. Il nostro impegno sul territorio, in collaborazione con altre istituzioni – come l’Osservatorio sul Debito Privato dell’Università Cattolica, con cui oggi firmiamo una importante convenzione – mira a
sostenere la tenuta del tessuto economico e sociale, aiutando consumatori e piccoli imprenditori non fallibili a rialzarsi e a trovare una via d’uscita per ripartire".
"La Convenzione con la Camera Arbitrale di Milano - ha dichiarato il
Professor Gianluca Mucciarone, Direttore dell'Osservatorio sul Debito Privato dell'Università Cattolica di Milano - rappresenta un passo significativo nella costruzione di un sistema più attento alle fragilità economiche di famiglie e piccole imprese. Attraverso la ricerca e la collaborazione tra istituzioni, l’Osservatorio intende
promuovere strumenti e percorsi capaci di prevenire il sovraindebitamento e favorire una gestione sostenibile del debito, contribuendo allo sviluppo della persona e della coesione sociale ed economica del Paese".
Profilo dell’indebitato. Il 60% di chi ha presentato domanda di accesso al servizio è un consumatore:
dal 2016 sono state infatti depositate 1.163 richieste da parte di privati. Il restante 40% riguarda imprese, ex imprenditori e ditte individuali, per un totale di 760 domande. Per legge possono accedere al servizio i consumatori, le imprese minori (sotto la soglia fallimentare) e alcune categorie specifiche come imprese agricole, start-up e associazioni professionali che si trovano in una situazione di squilibrio economico e finanziario.
La Convenzione. La Camera Arbitrale di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso il suo Osservatorio sul Debito Privato, hanno sottoscritto una Convenzione Quadro per avviare una collaborazione su progetti di ricerca e iniziative dedicate al tema del debito privato.
L’obiettivo è
diffondere la cultura della prevenzione e della gestione del sovraindebitamento e della crisi d’impresa, contribuendo al miglioramento della normativa e della qualità dei servizi, in una prospettiva orientata al bene comune e alla dignità della persona.
In particolare, la collaborazione prevede lo sviluppo di analisi e ricerche, attività di sensibilizzazione rivolte all’opinione pubblica e ai professionisti, percorsi formativi per debitori, operatori bancari e soggetti del Terzo Settore, nonché il rafforzamento del dialogo tra gli stakeholder della filiera del credito. I due enti si impegnano inoltre a
elaborare proposte innovative da sottoporre alle istituzioni politiche, regionali, nazionali ed europee coinvolte nei processi decisionali in materia.Referenti scientifici della Convenzione sono il
Professor Gianluca Mucciarone, Direttore dell’Osservatorio sul Debito Privato, e
Rinaldo Sali, Vicedirettore Generale della Camera Arbitrale di Milano. La Convenzione ha una
durata triennale e non comporta impegni di spesa.