(Teleborsa) - Alla fine, rispettando le competenze e le prerogative di tutti,
i pedaggi autostradali nonostante le ripetute promesse aumenteranno da gennaio con un adeguamento tariffario all'inflazione che sarà del 1,5%. Il Mit, in particolare il vicepremier Matteo Salvini non nascondono la delusione per una decisione derivata dalla determinazione dell'Art, la autorità per i trasporti, legittimata dalla pronuncia della Corte Costituzionale. Ancora una volta sembra di assistere ad un confronto serrato tra la volontà del leader della Lega e alcuni pronunciamenti della Magistratura.
La Consulta, scrive in una nota il Ministero, "ha vanificato lo sforzo del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e dello stesso governo di congelare le tariffe fino a definizione dei nuovi pef regolatori".
Di diverso avviso, ovviamente,
l'opposizione che coglie l'occasione per mettere nel mirino la posizione del ministro, ritenuto il
vero responsabile dell'aumento tariffario.