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La sovranità perduta e una politica evaporata

Siamo di fronte al collasso della politica a favore della forza che finisce sempre in dramma


La conferma dello scontro culturale e di valori è rappresentato dalla guerra in Ucraina dove il vero scontro nel dramma tragico della guerra e dei morti civili è anche la definizione degli equilibri globali tra il modello occidentale e quello alternativo proposto dagli paesi ex-emergenti – Cina, India, Russia, Iran, Brasile, Kazakistan –. Questi ultimi rappresentano oltre il 45% della popolazione mondiale e sono ricchi di quelle materie prime che servono alle industrie high-tech emergenti ed ai paesi manifatturieri come il nostro; lo scontro è non solo politico ma anche finanziario e funzionale a togliere al dollaro il ruolo di moneta globale ed infatti gli scambi tra queste economie sono regolati dalle loro monete in attesa di averne una alternativa al dollaro.

La rilevanza di questo scontro è data dall'incredibile aiuto all'Ucraina fornito dagli Usa, un ammontare di mezzi bellici e finanziari pari a quelli dati per l'Afghanistan, Israele e l'Egitto messi insieme superando in pochi mesi tre dei maggiori destinatari di risorse di aiuti militari nella storia degli Usa; una velocità ed un ammontare senza pari nel nuovo secolo. Lo scontro appare sempre più diretto tra gli Usa e la Russia, anche l'Europa su spinta degli Stati Uniti si è, giustamente, mossa in aiuto della disastrata Ucraina di fronte a maggiori tensioni e problemi determinati dalle sanzioni alla Russia che sono diventate un boomerang che ha colpito le democrazie, almeno sulla carta ma non sempre nei fatti, europee

La guerra così aspra e dura mette le coscienze a dura prova di fronte agli eccidi che vengono raccontati e rende difficile una chiara unanimità di decisioni, lo scontro finanziario indebolisce l'Europa ma per contro rafforza gli Usa e la sua economia, favorisce la durabilità del dollaro messo a dura prova ed a rischio dal suo immenso volume e lo rafforza rispetto all'euro che viene indebolito ogni giorno e tutto diventa un risiko finanziario in cui le carte vengono date da altri. La politica finanziaria degli Usa basata sulla stampa infinita di carta rischia di essere messa alle strette dai fatti e dalla sua difficile sostenibilità, ma ora non hanno alternative.

Siamo di fronte al collasso della politica a favore della forza che finisce sempre in dramma, la mancanza di uomini politici veri consapevoli dei drammi della guerra, della storia e delle sue vicissitudini ha impedito la soluzione negoziata di antichi conflitti che da troppo tempo giacevano sotto le ceneri irrisolti. Anche questa mancanza di cultura diventa una condizione per esercitare forme di tirannia politica ma quel che è peggio anche di tirannia finanziaria.

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