(Teleborsa) -
First Citizens Bank acquisirà i depositi e impieghi della Silicon Valley Bank, l'istituto californiano che era passato sotto il controllo delle autorità statunitensi dopo una corsa agli sportelli sui suoi depositi, diventando il secondo più grande fallimento bancario nella storia finanziaria americana.
La transazione prevede l'acquisto di circa
72 miliardi di dollari di asset della Silicon Valley Bridge Bank con uno
sconto di 16,5 miliardi di dollari, ha annunciato il Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).
Fondata nel 1898, la First Citizens Bank ha sede in North Carolina, ha oltre 100 miliardi di dollari di attività totali e gestisce una rete di oltre 500 filiali in 21 stati e una banca diretta a livello nazionale.
Le 17 ex
filiali della Silicon Valley Bridge Bank apriranno come First Citizens Bank dalla giornata odierna, lunedì 27 marzo 2023. I depositanti della Silicon Valley Bridge Bank diventeranno automaticamente depositanti della First Citizens Bank. Tutti i depositi assunti da First Citizens Bank continueranno ad essere assicurati dalla FDIC fino al limite assicurativo.
Al 10 marzo 2023, la Silicon Valley Bridge Bank aveva circa 167 miliardi di dollari di
attività totali e circa 119 miliardi di dollari di
depositi totali.
FDIC ha anche precisato che circa 90 miliardi di dollari in titoli e altre attività rimarranno
in amministrazione controllata per la disposizione da parte della FDIC. Inoltre, la FDIC ha ricevuto "equity appreciation rights" nelle azioni First Citizens Bank per un valore potenziale fino a 500 milioni di dollari.
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