Facebook Pixel
Milano 17-apr
0 0,00%
Nasdaq 17-apr
17.493,62 -1,24%
Dow Jones 17-apr
37.753,31 -0,12%
Londra 17-apr
7.847,99 +0,35%
Francoforte 17-apr
17.770,02 +0,02%

BCE, Schnabel: stock QE continua a rendere politica monetaria accomodante

Finanza
BCE, Schnabel: stock QE continua a rendere politica monetaria accomodante
(Teleborsa) - "I nostri tassi di interesse di riferimento sono attualmente lo strumento principale per ripristinare la stabilità dei prezzi. Allo stesso tempo, l'ampio stock di attività acquisite durante il quantitative easing (QE) continua a fornire un significativo accomodamento della politica monetaria che potrebbe essere in contrasto con i nostri sforzi per riportare l'inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo". Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell'Executive Board della Banca centrale europea (BCE), durante un evento a Francoforte.

"Il quantitative tightening (QT) ridurrà gradualmente questo impatto accomodante", ha aggiunto.

La BCE ha lanciato otto anni fa l'asset purchase programme (APP), la prima volta che Francoforte ha utilizzato il quantitative easing (QE) per contribuire a garantire la stabilità dei prezzi quando lo spazio per ulteriori tagli dei tassi ufficiali stava diventando limitato.

"Ci sono molte prove che suggeriscono che l'APP è riuscito ad abbassare i tassi di interesse a lungo termine, stimolare l'attività economica e aumentare l'inflazione in periodi in cui le pressioni sui prezzi erano insolitamente deboli", ha detto Schnabel, ricordanco che fino alla fine di giugno 2023, il portafoglio APP diminuirà in media di 15 miliardi di euro al mese. Per il portafoglio di obbligazioni societarie, i restanti reinvestimenti saranno invece orientati maggiormente verso emittenti con una migliore performance climatica.

La funzionaria della BCE ha spiegato che, nel tempo, "il run-off del bilancio ridurrà la nostra impronta di mercato, migliorerà la liquidità del mercato e ridurrà l'esposizione dell'Eurosistema al rischio di credito e di durata, recuperando spazio prezioso per le politiche".

"Di quanto alla fine ridurremo le nostre riserve obbligazionarie dipenderà principalmente dalla domanda di riserve della banca centrale, derivante sia da fattori autonomi che dal settore bancario, nonché dal quadro operativo che intendiamo implementare nel medio periodo", ha aggiunto.
Condividi
```