(Teleborsa) -
Altri 15 miliardi di euro andranno al
fondo per il Superbonus, attingendo anche a risorse per la disabilità. Ma la ministra per le Disabilità
Alessandra Locatelli ha spiegato all'ANSA che
"non si tratta di un taglio" dei fondi per i disabili, ma di "risorse non utilizzate nel 2023 che erano nel capitolo per la legge delega sulla disabilità che non è stata attuata".
I 350 milioni "sono
rimasti su quel capitolo e non possono essere toccati da nessuno" - ha aggiunto Locatelli - "
il MEF li ha recuperati adesso e ce li restituirà nel 2025 quando la legge sarà attuata".
Le risorse aggiuntive per il 2023 serviranno a "consentire il perfezionamento delle regolazioni contabili del bilancio dello Stato delle agevolazioni per i bonus edilizi". Lo prevede il
dl Anticipi che accompagna la manovra, pubblicato in Gazzetta ufficiale, che contabilizza oneri per
27,98 miliardi nel 2023 così coperti: con lo scostamento votato dalla Camera, con il definanziamento di programmi ministeriali per 3,1 miliardi, con l'assegnazione a Cdp di titoli di Stato per il "Patrimonio Destinato" per 2,53 miliardi, con il versamento in entrata da Cdp per 2,53 miliardi e con la riduzione del fondo per la disabilità per 350 milioni.
Fra le risorse utili a finanziare la manovra vi sarebbe anche un
aumento della tassazione sulle case in affitto, con un ritocco all'insù della
cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26%. La norma non è ancora stata scritta nella sua versione definitiva, ma determinerà una riduzione delle entrate per milioni di famiglie che, soprattutto nelle città d'arte come Roma, Milano, Firenze, Venezia, Palermo, e nelle località balneari hanno messo in affitto le loro abitazioni per le vacanze.