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Dalla mano invisibile alla mano pubblica


Dalla mano invisibile alla mano pubblica
Adamo Smith esattamente 250 anni fa pubblicava la sua Teoria dei sentimenti morali. Egli affermava che:

"...il godimento della potenza e della ricchezza colpisce l'immaginazione come qualcosa di nobile, di grande e di bello, che merita tutte le fatiche necessarie al suo conseguimento...
Certo, solo i ricchi possono scegliere... ciò che vi è di più delizioso e raro; ma essi non possono assolutamente consumare più di quanto consumi il povero...
Una mano invisibile sembra forzarli a concorrere a quella stessa distribuzione delle cose necessarie alla vita".

Dunque la mano invisibile come una sorta di deus ex machina, un meccanismo auto regolatore del sistema economico capitalista che se posto nella condizione di operare senza intromissioni, lasciando campo sgombro alle libere forze del mercato, garantisce massima efficienza e ne sancisce la superiorità su ogni altra forma di organizzazione economica conosciuta.

Oggi si può affermare che quella famosa mano è invisibile proprio perché non esiste, mentre altre mani, tanto deprecate anche nel recente passato, si affacciano prepotentemente sulla scena economica mondiale e modificheranno per molti anni a venire la configurazione della struttura economica dei paesi occidentali.

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