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Addio, vecchia Europa!

Anche sconfitti, i partiti che hanno dominato per decenni non molleranno il potere


Il nuovo governo inglese dovrà andare allo scontro con Bruxelles, dovendo tener conto dei risultati elettorali: per ottenere una rinegoziazione dell'Accordo, oppure sbattere la porta ed andar via senza. Ed i tempi sono brevi: tutto entro il 31 ottobre, data ultima a cui è stata differito il termine per la Brexit.

Nel frattempo, nel Parlamento europeo di Strasburgo che si riunisce già i primi di luglio, la numerosa pattuglia del Brexit Party darà battaglia su tutto: un assurdo, visto che vogliono uscire dall'Unione. Questa è la conseguenza dell'atteggiamento durissimo durante le trattative da parte della Commissione e di Barnier: hanno voluto troppo, umiliare ed ingabbiare l'Inghilterra, ed ora si trovano la peste in casa.

E' in calo drammatico tutto il gruppo S&D, al quale partecipano i Laburisti inglesi, e che riunisce i Socialdemocratici e le altre Sinistre post-comuniste europee:
  • in Spagna, il PSOE è ancora al governo, ma il Premier Sanchez deve trovare altri alleati alle Cortes;
  • in Francia, il PS è ai minimi storici, accreditato di appena il 6% dei suffragi;
  • in Italia, il PD dovrebbe dimezzare la percentuale del 40%, con la quale Matteo Renzi guidò nelle scorse elezioni europee il più folto drappello di eletti nel Gruppo S&D, meritandosi le pubbliche congratulazioni della Cancelliera tedesca Angela Merkel;
  • in Germania, l'SPD è in crisi esistenziale, dopo l'abbandono del Segretario Martin Schultz a seguito della sconfitta nelle elezioni politiche del settembre 2017. Il partito, chiuso da oltre un decennio nella logica della Grande coalizione con la Cdu-Csu, perde voti a sinistra, a favore dei Verdi e della Linke, la formazione comunista che è molto forte nei Lander Orientali.
Va molto male anche per il PPE, che si vantava di essere il Gruppo più numeroso nel Parlamento europeo, e che ha designato alla Presidenza della Commissione il lussemburghese Jean-Claude Junker:
  • in Italia, Forza Italia non dovrebbe neppure superare il 10% dei voti, dimezzando il consenso di cinque anni fa;
  • in Spagna, il Partito Popolare è in caduta libera, dopo le dimissioni del governo Rayoj travolto da uno scandalo e messo in grande difficoltà dalle proteste indipendentiste dei Catalani;
  • in Germania, Cdu e Csu hanno riportato nelle ultime elezioni politiche i risultati peggiori di sempre. L'astro della Cancelliera Merkel è in fase calante, appena sopra l'orizzonte. Dopo le sue dimissioni dalla segreteria del partito, che ha dominato con anni, si nota un vuoto di leadership: anche Alex Weber, che la Merkel ha designato come candidato alla Presidenza della Commissione nel caso che i Popolari si confermino il primo gruppo parlamentare a Strasburgo, non è un trascinatore. Il sistema politico tedesco, un tempo polarizzato tra Cristiano-Democratici e Social-Democratici, si sta sfilacciando: a Sinistra con i Verdi, e a destra con AfD.
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