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Cina-Arabia Saudita, verso i PetroYuan?

La visita del Presidente cinese può delineare nuovi scenari monetari e finanziari


La diversificazione delle fonti geografiche e geopolitiche è un atteggiamento di grande prudenza, analogo a quello che aveva caratterizzato fino a qualche anno fa l'approvvigionamento di gas e di petrolio dell'Italia, con le provenienze da Libia, Algeria, Nigeria, Paesi del Golfo, Mar Caspio e Russia. Quest'ultima è divenuta preponderante per una serie di vicende belliche e di orientamenti ostili alla realizzazione di gasdotti nuovi, come il GALSI (Gasdotto Algeria Sardegna Italia) che avrebbe dovuto collegare già da anni la Algeria alla Sardegna per arrivare a Piombino al fine di alimentare le acciaierie. Non avendolo realizzato, non solo le industrie ad alto consumo energetico localizzate storicamente in Sardegna per la produzione di alluminio sono in grave difficoltà, ma si sta cercando di localizzare il più celermente possibile un impianto galleggiante di rigassificazione di GNL di fronte a Piombino, pena la chiusura degli impianti siderurgici.

La Cina guarda avanti, e l'Arabia Saudita è un interlocutore fondamentale nelle relazioni energetiche globali, soprattutto per il peso che esercita nell'ambito dell'OPEC+, l'organizzazione dei Paesi produttori di petrolio che ha associato anche quelli di gas.

C'è un altro aspetto da considerare: nella misura in cui la Cina usa lo Yuan per pagare le proprie importazioni energetiche, e dunque sulla base di pochi contratti con singoli Paesi, ma di grande valore e di lunga durata, può cercare di internazionalizzare la propria valuta limitando il rischio di speculazioni.

In pratica, nel momento stesso in cui la Cina diviene acquirente di gas e petrolio, pagandoli in Yuan, può delineare uno scenario in cui il consistente provento a lungo termine incassato del Paese venditore possa essere investito in iniziative finanziarie a lungo termine, con investimenti di comune interesse sul piano strategico.

Questo significa delineare legami di lungo periodo che vanno al di là della semplice fornitura energetica: hanno implicazioni monetarie, finanziarie e politiche.
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