(Teleborsa) - Prosegue la disperata protesta dei dipendenti dell'IDI, che da oltre dieci giorni sono sul tetto dell'Istituto di Via Monte di Creta, a Roma. Ieri è anche iniziato lo sciopero della fame, per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. La protesta è in atto ormai da quattro mesi e coinvolge anche l'Istituto San Carlo sull'Aurelia e oltre 1800 lavoratori.
La situazione è grave perché coinvolge migliaia di famiglie, che orami non percepiscono stipendio da troppo tempo e non riescono a soddisfare neanche i bisogni primari (affitto, spesa ecc.).
Quello dell'IDI, Istituto sanitario religioso trovatosi coinvolto anche in in'inchiesta giudiziaria sulla vecchia proprietà, è solo uno degli ultimi esempi dello stato critico in cui versa la sanità laziale.
Ieri, il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è trovato a far visita all'Istituto di Via Monte di Creta ed ha chiesto ai dipendenti dell'IDI di sospendere lo sciopero della fame. Cortese ma ferma la risposta sei dipendenti rifugiati sul tetto: "Grazie per la visita, confidiamo in lei".