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Pompei emblema del degrado dei beni culturali italiani

Cultura, Economia
Pompei emblema del degrado dei beni culturali italiani
(Teleborsa) - Il rumore dei crolli di Pompei avvenuti negli ultimi giorni a causa del maltempo è arrivato fino a Bruxelles da dove il commissario europeo agli affari regionali ha espresso tutto il proprio disappunto per lo stato in cui si trova l'antica città.
Pompei, purtroppo, è solo la punta di un iceberg del degrado del patrimonio culturale italiano che viene distrutto giorno dopo giorno dall'incuria. L'Italia, terra ricca di storia e di arte e anche ricca di beni che vantano un valore inestimabile. Basta girare in una qualsiasi città italiana perché ci si soffermi davanti ad un monumento ad un quadro ad una chiesa ad un affresco: beni che in alcuni casi sono martiri del degrado.

Basterebbe il restauro, questa la parola misteriosa che potrebbe mettere fine all'incuria in cui versa il centro storico di Roma, oppure ai problemi mai risolti dei musei milanesi e che dire dell'abbandono della Reggia di Caserta o dei Bronzi di Riace finiti nel dimenticatoio?

Questi gli esempi più eclatanti anche se andando sul web, esiste una pagina Facebook dedicata proprio al degrado dei monumenti delle città italiane, documentata con foto che lasciano poco spazio all'immaginazione. Ricercare il colpevole di questa situazione non è facile poiché ne esiste più di uno: le carenze strutturali, le difficoltà in cui lavorano gli esperti e gli addetti ai lavori, per non parlare dei pochi fondi destinati al patrimonio artistico e culturale, che la politica per decenni ha considerato come una questione da mettere in secondo piano. L'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, aveva dichiarato "con la cultura non si mangia".

Detto dal Ministro dell'Economia suona un'affermazione un po' stridente visto che nel nostro Paese, che conta il maggior numero di siti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, l'arte può diventare un vero motore per l'economia.

A confermarlo, il rapporto presentato a giugno 2013 dal Fondazione Symbola e Unioncamere "Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi", che spiega che la cultura frutta all'Italia il 5,4% della ricchezza prodotta, pari a quasi 75,5 miliardi di euro. Se poi si considera tutta la "filiera della cultura", fino al turismo legato alle città d'arte, il valore della cultura arriva al 15,3% dell'economia nazionale.
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