(Teleborsa) - La crisi senza fine continua a tenere in scacco gli imprenditori italiani, che mantengono un sentiment piuttosto pessimista sulla situazione economica e degli affari, in linea con il
peggioramento del clima in Ue.
Secondo l'Istat, il clima di fiducia delle imprese italiane ad agosto è peggiorato a 88,2 punti da 90,8 di luglio. Il calo è dovuto al peggioramento della fiducia delle imprese di tutti i settori, manifatturiero (a 95,7 da 99,1), dei servizi (a 87,5 da 92,3), delle costruzioni (a 77 da 83) e del commercio al dettaglio (a 98,3 da 101,4).
Nel manifatturiero e nelle costruzioni il peggioramento fa riferimento ad un deterioramento sia sul fronte degli ordini che delle attese di produzione. Nei servizi, il giudizio negativo sugli ordini è controbilanciato da prospettive più ottimistiche.
Al palo il commercio al dettaglio, dove l'indice del clima di fiducia peggiora sia nella grande distribuzione (da 101,0 a 97,2) sia in quella tradizionale (da 102,7 a 99,3).