(Teleborsa) - Il
decreto sulle banche che contiene, tra le altre cose, la
Riforma delle popolari, è legge.
Ieri sera l'Aula del Senato ha dato il via libera alla
fiducia posta dal Governo con 155 voti a favore, 92 contrari e nessun astenuto
Le nuove regole contenute nel testo, tuttavia, non saranno operative una volta pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale, perché sono necessarie le
regole attuative di Bankitalia.
Una volta approntate, le banche interessate alla riforma avranno
18 mesi di tempo per completare la trasformazione anche se molte delle popolari che dovranno diventare Spa (tutte quelle con attivi superiori agli 8 miliardi di euro, che sono dieci) hanno già iniziato a convocare le Assemblee straordinarie per deliberare in merito.
Le dieci banche oggetto di trasformazione sono
Banco Popolare,
Ubi Banca,
Banca Popolare dell’Emilia Romagna,
Banca Popolare di Milano, Popolare di Vicenza, Veneto Banca,
Popolare di Sondrio,
Banca Etruria,
Credito Valtellinese e Popolare di Bari.