(Teleborsa) -
La banca centrale indiana Reserve Bank of India, nella seduta di ieri, ma mantenuto
fermi i tassi d'interesse al 7,5%, dopo una serie di ripetuti tagli, volti a porre un freno al
rallentamento economico in atto fra le economie emergenti orientali.
Un trend che si è interrotto all'improvviso lo scorso anno, quando il
PIL è cresciuto di oltre il 7%. Un nuovo boom? La verità sta altrove, nel
generoso cambio della metodologia di calcolo dell'Ufficio nazionale di statistica, che ha prodotto una serie di revisioni al rialzo anche degli anni precedenti.
La notizia, arrivata qualche tempo fa ha fatto sorridere, ma ora ha delle rischiose implicazioni operative, giacché la
strategia di politica monetaria della banca guidata dal governatore
Raghuram Rajan rischia di fare flop a causa di statistiche erronee. Di qui, l'amletico dubbio del banchiere centrale: r
ialzare o tagliare ancora i tassi di interesse?Per ora, il comitato di politica monetaria ha scelto la via di mezzo, lasciando fermi i tassi di interesse, ma avvertendo le banche indiane che
vi sono nuovi tagli all'orizzonte. Formalmente, la banca centrale ha giustificato il temporeggiamento con la
necessità di attendere nuovi dati sull'inflazione, per tener conto degli effetti delle piogge sui prezzi dei beni alimentari.