(Teleborsa) - I
Ministri delle Finanze dei Paesi dell’Euro Zona hanno
raffreddato l’eccessivo ottimismo che un accordo con la Grecia fosse ormai imminente, dicendo che una cosa sono le aspettative, gonfiate nel bel mezzo di una confusione per le nuove proposte della Grecia, e un’altra è l’ordinata architettura di una impianto riformatore che il governo di Atene dovrebbe far digerire al proprio Parlamento, prima di ottenere il definitivo via libera allo sblocco dei fondi di salvataggio.
Con i
mercati in aumento sulla speculazione di un accordo ormai vicino, i ministri hanno spento le speranze di una veloce conclusione dei negoziati, poco dopo la
fine del vertice straordinario tenuto oggi a Bruxelles.
Il ministro delle Finanze olandese
Jeroen Dijsselbloem ha detto che “è impossibile fare adesso una valutazione finale delle proposte avanzate da Tsipras, visto che sono arrivare molto tardi sul tavolo dei negoziati".
Anche il ministro delle Finanze irlandese,
Michael Noonan, ha detto di aspettarsi un nuovo incontro valutativo per il prossimo giovedì.
"Oggi non è il giorno decisivo”, ha detto il ministro delle Finanze finlandese
Alexander Stubb ai giornalisti. "Questo sembra essere un lunedi in cui abbiamo sprecato un sacco di miglia aeree, perché per oggi non è prevista una svolta”.
L’ondata di negatività scaturita alla fine del vertice ha sfidato un
vigoroso rally dei mercati azionari, sviluppato proprio in scia alla comunicazione del governo greco della
presentazione di un nuovo piano ai creditori, incluse le misure di carattere pensionistico, sotto la lente dei commissari europei e discriminante fondamentale per un esito positivo dei negoziati tra Atene e i suoi creditori.
La
Banca Centrale Europea si è aggiunta al sentiment positivo che andava delineandosi nel primo pomeriggio, aumentando i
finanziamenti di emergenza alla Grecia per la terza volta in meno di una settimana.