Facebook Pixel
Milano 17:35
33.939,75 -0,97%
Nasdaq 22:00
17.430,5 -0,55%
Dow Jones 22:04
38.085,8 -0,98%
Londra 17:35
8.078,86 +0,48%
Francoforte 17:35
17.917,28 -0,95%

Il Presidente firma la Legge di stabilità. Ora inizia l'iter parlamentare

Economia
Il Presidente firma la Legge di stabilità. Ora inizia l'iter parlamentare
(Teleborsa) - Il Presidente Sergio Mattarella ha firmato la Legge di stabilità, avviando così l'iter parlamentare della legge di bilancio, che inizierà al Senato. Tutto inizierà domani, alle 16:30, in quanto il Presidente Pietro Grasso ha convocato la riunione dell'Aula per definire il calendario dei lavori.

Il teso formato dal capo dello Stato riguarda una manovra da 26,5 miliardi di euro, cifra che potrebbe salire a 29,6 miliardi nel caso in cui l'UE approvasse un margine di flessibilità in più per le spese dei migranti. Su questo aspetto c'è stata una inattesa apertura di Bruxelles, considerando che la spesa per affrontare l'emergenza migranti è pressoché triplicata a 3,3 miliardi dagli 1,3 miliardi dello scorso anno e che, in più, c'è da considerare l'aumento di circa un terzo dei contributi europei pagati dall'Italia. A proposito della possibilità di ottenere il margine di flessibilità aggiuntivo pari allo 0,2% di deficit, il vice ministro all'Ecponomia Enrico Morando si è detto ottimista, anche se ha precisato che le decisioni "verranno dopo e non sono adesso prevedibili e anticipabili".


La legge di bilancio, come noto, fa saltare le clausole di salvaguardia previste per il 2016, vale a dire aumenti di IVA ed accise per un valore di oltre 16,8 miliardi di euro., Restano in piedi, però, le clausole previste per gli anni seguenti: 15,1 miliardi nel 2017, 19,5 miliardi nel 2018 e altri 19,5 miliardi nel 2019.

Ecco le misure più importanti o dibattute:


Tagli alle Regioni per la sanità, che avvengono mediante l'abolizione del previsto aumento dei contributi al Fondo sanità per un valore 2 miliardi, anziché con tagli veri e propri. A spiegarlo è stato il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, il quale ha spiegato alla radio che "complessivamente, c'è un piano di rientro di 2 miliardi di euro, previsto perché c'e' un problema con le regioni: sono emersi dei buchi per una gestione delle risorse che dovevano essere usate per pagare i debiti della PA e che invece sono state usate per spesa corrente".

Spending review sui Ministeri, per un valore di 3,1 miliardi di euro nel 2016: 1,6 miliardi di spese in conto corrente e 1,4 miliardi in conto capitale.

Maggiori contributo dal settore dei giochi per 1,1 miliardi di euro, derivanti da un aumento del prelievo su slot e Vlt da cui si prevede un incasso di 600 milioni.

Meno risorse al Fondo per la riduzione della pressione fiscale per un valore di 809,6 milioni di euro nel 2016 e 413,4 milioni nel 2017.


Misure a favore delle imprese che valgono 3,3 miliardi per il 2016
, anche se nel novero di queste misure entra anche il taglio di tre punti all'IRES anticipato al 2016, che vale oltre 2,6 miliardi ed è legato al sì di Bruxelles alla maggiore flessibilità. Fra le misure certe c'è il maxi ammortamento del 140% che vale 170 milioni di euro ed un taglio IMU agli "imbullonati" che vale 530 milioni.

Misure a favore delle famiglie, in particolare la cancellazione di IMU e TASI sulla prima casa, che vale quasi 3,6 miliardi, mentre restano le tasse per le abitazioni di lusso, che garantiranno un gettito di circa 10 milioni. Il mancato incasso per le regioni avverrà attingendo al fondo di solidarietà comunale.

Il canone RAI sarà in bolletta e in un'unica soluzione, nella prima bolletta della luce dopo l'annuale scadenza della tassa/abbonamento alla TV, fissata per il 31 gennaio. Viene tagliato l'importo a 100 euro dagli attuali 113,50, ma resta la possibilità di rateizzare questo importo.

Slitta l'estensione della "no tax area" ai pensionati, che scatterà nel 2017, a prescindere dalla possibilità che l'UE approvi un maggiore margine di flessibilità. Quanto entrerà in vigore, la misure dipenderà anche dall'età del pensionato e dal reddito (detrazioni fino ad una soglia di 15 mila euro di reddito per chi ha 75 anni, di 8 mila per gli over 75 e così via).

Gli ammortizzatori sociali in deroga vengono rifinanziati per un valore di 250 milioni di euro nel 2016.

Affitti in contanti sino a 3 mila euro, che discende dall'innalzamento del tetto al contante dagli attuali mille a 3 mila euro. UNa misura che ha creato molte difficoltà solo per gli affitti stagionali e che non ha trovato applicazione adeguata a causa dell'assenza di adeguate sanzioni.

Condividi
```