(Teleborsa) -
I mercati finanziari europei viaggiano sulla parità, dopo aver navigato nei due sensi in preda alla volatilità, in vista delle vacanze natalizie.
A livello macroeconomico si segnala il dato positivo sulla
bilancia commerciale italiana con i mercati extra UE, che ha mostrato una buona tenuta dell’export tricolore. Nel pomeriggio è attesa la
revisione del PIL degli Stati Uniti del 3° trimestre, stimato al +1,9%.
La borsa di Wall Street dovrebbe aprire sui livelli della vigilia. Il derivato sull'S&P-500 si attesta a 2016,50 punti, mostrando un timido +0,07%, mentre quello sul Nasdaq-100 lima lo 0,05%.
Lo Spread fa un piccolo passo indietro, mostrando un calo dell'1,48% a quota 102 punti base.
Tra i listini europei, senza spunti
Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,57%, ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.
Rimbalza Madrid +0,66%, preoccupata la vigilia per la
governabilità del Paese alla luce dei risultati delle elezioni.
Il listino milanese continua la seduta poco sopra la parità, con il
FTSE MIB che avanza dello 0,16%.
A Piazza Affari splendono le
Materie prime (+1,49%), grazie al rimbalzo del prezzo del petrolio dai minimi del 2004. Male, invece, il settore dei
Media (-0,90%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Buzzi Unicem (+3,16%), che brinda ancora al
sì dell'Antitrust all'acquisto di Sacci.
Richiesti gli oil sul rialzo del prezzo dell'oro nero:
Tenaris (+1,50%),
Saipem (+1,14%).
Scivola
Prysmian, -1,67%, assieme a
Mediaset -1,33%.
Sul listino completo brillano ancora
Pininfarina ed
Rcs, ampiamente
richieste la vigilia.