(Teleborsa) -
Si sgonfiano le borse europee a metà giornata, passando quasi tutte in negativo, dopo un esordio piuttosto positivo, in scia alla
rimonta messa a segno dall'Asia.
A motivare il rimbalzo all'esordio aveva contribuito la
decisione di Pechino di rimuovere i limiti al trading, che ha rasserenato il clima sui mercati asiatici, ma
ora i mercati scontano l'arrivo di alcuni dati economici USA chiave, in particolare il
rapporto sul mercato del lavoro. Fra gli altri dati in agenda anche quello sulle scorte e vendite all'ingrosso.
Intanto, in mattinata sono arrivate cattive notizie dalla Germania, dove
la produzione ed il commercio estero hanno frenato, e dalla Francia, che ha visto
scivolare più delle attese la produzione industriale.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,47%.Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 100 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,53%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,20%, mentre resta di poco positiva
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,24%, e gira in rosso
Parigi, che cede un -0,41%. A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 20.127 punti, con uno scarto percentuale dello 0,31%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca Mediolanum con un vantaggio dello 0,80%, ma nel settore del risparmio gestito e delle banche online fa meglio
FinecoBank (+2,25%), che oggi ha pubblicato
dati positivi sulla raccolta.
Fra i migliori anche
Snam (+0,77%),
Intesa Sanpaolo (+0,76%) e
Generali Assicurazioni (+0,69%).
Le peggiori performance sono rancora quelle dei petroliferi, come
Tenaris, che cede il 2,73%, ed
ENI, che evidenzia un netto svantaggio dell'1,91%.
In apnea
STMicroelectronics, che arretra del 2,57%, dopo le previsioni modeste si Samsung sul mercato degli smartphone.