(Teleborsa) - Frecce rosse
per i mercati del Vecchio Continente, con Milano che registra la perdita più ampia.
Gli investitori attendono di conoscere le
decisioni di politica monetaria della Fed e la reazione del mercato alla
trimestrale di Apple.
Intanto il
petrolio continua a scendere. Il Light Sweet Crude Oil crolla del 3,24%, scivolando fino a 30,43 dollari per barile.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,087.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 106 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,48%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte scende dello 0,72%,
Londra evidenzia un decremento dello 0,53% mentre
Parigi registra un calo dello 0,62%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l'1,77%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
STMicroelectronics (+3,25%) grazie ai
conti e
Banca Mps (+2,56%) dopo la
promozione di BofA ma grazie anche all'
accordo con l'UE sullo smaltimento delle sofferenze bancarie.
Le vendite si sono concentrate su
Saipem, -6,85%,
indebolita dalle mosse di UBS.
Pesante
Finmeccanica, che segna una discesa del 6,64%.
Seduta drammatica per
UBI Banca, che crolla del 4,95%.
Sensibili perdite per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, in calo del 4,75%.
Depressa
FCA -2,92%
dopo aver annunciato un utile in calo nel 2015.
Vendite a piene mani su
Generali Assicurazioni, che soffre un decremento del 2,26% dopo la
conferma dell'addio di Greco.
Sul listino completo vola
Pierrel +6,26%, dopo l'
ok alla commercializzazione dell'Orabloc monouso in Italia.
In denaro
Banca Carige +2,91%, grazie alla
promozione di Moody's.