(Teleborsa) -
Partenza positiva per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che tentano il rimbalzo dopo l'ennesima sessione da incubo che ha portato i listini sui minimi di molti anni.
Di grande aiuto il
cambio di rotta del petrolio, favorito dall'apertura dell'OPEC ad un eventuale taglio coordinato della produzione.
Ricca l'agenda macroeconomica, che prevede il PIL dell'Italia e dell'Eurozona. Intanto
la Germania è cresciuta come da attese nel quarto trimestre.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,23%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,45%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 3,85%.
In deciso ribasso lo
spread, che si posiziona a 145 punti base, con un forte calo di 8 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,67%.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte avanza dell'1,39%,
Londra dell'1,62%,
Parigi dell'12,64%.
In allungo Milano, con il
FTSE MIB in rialzo del 2,60% grazie al
rally delle banche, che rinascono dopo l'ennesima sessione di panic selling sul settore complice anche il boom di
Commerzbank nel giorno della trimestrale.
Tra le
miglioriblue-chip tricolore scatta
UnipolSai, con il mercato che sembra aver accolto più che bene la
trimestrale pubblicata stamane.
Volano
Unicredit, Banca Popolare dell'Emilia Romagna,
Banco Popolare. Tra i titoli più venduti spicca invece
Banca Mps, al momento sospesa per eccesso di ribasso con un teorico -11,23%. Pesano le
parole del numero uno di UBI Banca, Messiah, che ieri ha escluso un matrimonio tra i due Istituti.
A picco
Saipem con gli investitori che ragionano sull'esito dell'aumento di capitale.