Facebook Pixel
Milano 10:45
34.282,7 +0,87%
Nasdaq 6-mag
18.093,57 0,00%
Dow Jones 6-mag
38.852,27 0,00%
Londra 10:45
8.302,17 +1,08%
Francoforte 10:45
18.264,45 +0,49%

Binge drinking tra gli adolescenti, il Ministero della Salute lancia l'allarme

Economia
Binge drinking tra gli adolescenti, il Ministero della Salute lancia l'allarme
(Teleborsa) - L’alcoldipendenza è un fenomeno che continua a necessitare di grande attenzione per le implicazioni sanitarie e sociali che ne derivano.

A tal proposito, il Ministero della Salute lancia un allarme sui dati diffusi dall'ISTAT, secondo cui nel corso del 2014 il 63% degli italiani di 11 anni e più (pari a 34 milioni e 319 mila persone) ha consumato almeno una bevanda alcolica, con prevalenza notevolmente maggiore tra i maschi (76,6%) rispetto alle femmine (50,2%). Il 22% dei consumatori (12 milioni circa di persone) beve quotidianamente (33,8% tra i maschi e 11,1% tra le femmine).

Nel 2014, si osserva ancora un lieve calo rispetto all'anno precedente dei consumatori giornalieri (nel 2013 rappresentavano il 22,7% e nel 2014 il 22,1%) mentre continua ad essere in aumento il consumo di alcol occasionale e al di fuori dei pasti (binge drinking): nel 2013 erano il 25,8% e nel 2014 erano il 26,9%. Il consumo fuori pasto è soprattutto diffuso tra i giovani (18-24 anni) e i giovani adulti (25-44), che lo adottano spesso nell'ambito di occasioni e contesti legati al divertimento e alla socializzazione.

Il fenomeno del binge drinking desta particolare allarme, con gravi rischi per la salute e la sicurezza non solo del singolo bevitore ma anche dell’intera società. Nel 2014, il 10% degli uomini e il 2,5% delle donne di età superiore a 11 anni hanno dichiarato di aver consumato 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione almeno una volta negli ultimi 12 mesi che corrispondono ad oltre 3,3 milioni di persone di età superiore a 11 anni, con una frequenza che cambia a seconda del genere e della classe di età della popolazione. La percentuale maggiore di binge drinker si registra tra i 18-24enni, fascia di età in cui dichiara di farlo il 21% dei maschi e il 7% delle femmine.
Condividi
```