(Teleborsa) -
Avvio di giornata pesante per i mercati del Vecchio Continente, dopo il
finale piatto di Tokyo e di Wall Street.
Gli investitori sembrano essere turbati dai timori di un
possibile rialzo del costo del denaro a giugno, proprio una settimana prima del
referendum sulla Brexit.
Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso,
questo pomeriggio alle 14:30, negli Stati Uniti, sarà pubblicato il dato PhillyFed che, secondo gli analisti si attesterà a 3,5 punti, mentre poco più tardi sarà la volta del Leading indicator (valore previsto: 0,4%).
Poco mosso l'
Euro / Dollaro USA mentre sul petrolio (Light Sweet Crude Oil) prevalgono le vendite (-1,56%).
Avanza di poco lo
spread, che si porta a 134 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte soffre un decremento dell'1,33%,
Londra registra un calo dell'1,25% mentre
Parigi mostra un ribasso dello 0,91%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,09% sul
FTSE MIB, dopo al debacle della vigilia.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Saipem (+0,73%) sulla
fusione tra la francese Technip e l'americana Fmc Technologies, e
Intesa Sanpaolo (+0,54%). Bene
Unicredit +1,06%, mentre continuano a circolare i
rumors sul rinnovo dei vertici. Offerta
Banca MPS, -2,30%, alla ricerca di un partner.
Sul resto del listino poco mossa
RCS, ma
sopra il prezzo offerto dalla cordata guidata da Bonomi.