(Teleborsa) - Si confermano
toniche le principali borse europee attorno alla metà seduta, con l'attenzione degli investitori concentrata sui
risultati degli stress test che saranno pubblicati stasera, dall'EBA, l'autorità bancaria europea, dopo la chiusura dei mercati statunitensi.
Intanto, stamane, sono giunti
nuovi stimoli monetari dalla Banca centrale giapponese, seppur considerati troppo modesti dagli analisti, anche alla luce degli
ultimi dati macroeconomici.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,33%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.335,2 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,95% e continua a trattare a 40,75 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 127 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,20%.
Tra gli indici di Eurolandia, giornata moderatamente positiva per
Francoforte, che sale di un frazionale +0,37%. Trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia. Nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra un balzo del 2,09%.
Buona la performance a Milano dei comparti
Assicurativi (+5,82%),
Banche (+4,74%) e
Telecomunicazioni (+2,17%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Media, che ha riportato una flessione di -4,68%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
Generali Assicurazioni, che vanta un incisivo incremento dell'8,19%, alla luce dei
conti societari annunciati stamane prima dell'avvio del mercato.
In primo piano
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che mostra un forte aumento del 7,36%. Decolla
Banca MPS, con un importante progresso del 6,83%, sotto i riflettori del mercato dopo le
proposte giunte da Passera e UBS. Tonica
Unicredit, che balza del 6,67%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediaset, -6,97%, che in occasione dei risultati societari ha annunciato
azioni legali contro Vivendi per la vicenda Premium.
Pensosa
Saipem, con un calo frazionale dello 0,98%, che paga ancora i deboli conti trimestrali.