(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente e Piazza Affari, che si avviano a chiudere una settimana generalmente molto cauta, tutta
incentrata sulla riunione di ieri della BCE:
la politica monetaria è stata confermata e sono state allentate anche le ansie relative alla possibilità di un "tapering" imminente.
Le sollecitazioni giunte da Francoforte e
le indicazioni arrivate dalla Fed, hanno prodotto un forte deprezzamento dell'euro nei confronti del biglietto verde, con il cambio
Euro / Dollaro USA che conferma un calo dello 0,29%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a 136 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,36%.
Tra gli indici di Eurolandia incolore
Francoforte, che registra una variazione di +0,16%, dimessa anche
Londra, che r3cupera lo 0,10%, nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità (+0,06%).
Più fiacca Piazza Affari, dove l'indice
FTSE MIB riporta una variazione pari a -0,14%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+9,97%), che sembra intenzionata a recuperare tutto il terreno perso,
mentre si intravede una soluzione alla lunga crisi dell'Istituto senese.
Brillante
STMicroelectronics con un guadagno dell'1,43%.
Denaro su
Saipem (+1,03%) e
Salvatore Ferragamo (+0,76%).
Fra i più forti ribassi, invece, si segnala
Unipol, con un calo dello 0,89%.
Discesa modesta per
Finmeccanica, che cede un piccolo -0,71%.