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Terremoto, l'UE triplica i fondi e salva tremila aziende

Si tratta di un via libera importante per salvare un territorio a prevalente economia agricola, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo

Economia, Politica
Terremoto, l'UE triplica i fondi e salva tremila aziende
(Teleborsa) - Commissione Europea al fianco degli agricoltori e allevatori terremotati, ora a rischio di sopravvivenza. In particolare il Commissario per l'Agricoltura, Phil Hogan, ha annunciato una serie di misure "destinate a dare una risposta concreta alle aree che sono state devastate da questi drammatici eventi", integrando la quota dei 21 milioni di euro di fondi UE ricevuti a luglio 2016 stanziata per le regioni colpite dal sisma con fondi nazionali fino al 200%. Si triplica così il sostegno finanziario disponibile. La Commissione europea aumenterà dall'85 al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale e rinvia da marzo a giugno 2017 il termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure.

Si tratta di un via libera importante per salvare un territorio a prevalente economia agricola dove sono presenti tremila aziende agricole e stalle con quasi centomila animali, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare i risultati dell’incontro tra il Commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan e Maurizio Martina, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

L’esecutivo UE accoglierà la richiesta dell'Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale. Infine la politica di sviluppo rurale dell'UE può finanziare il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dal recente terremoto con la riassegnazione di fondi finalizzata a rafforzare le misure già disponibili che può essere adottata rapidamente con le proposte di modifica dei programmi regionali.
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