(Teleborsa) -
Ottima giornata per i mercati asiatici, che si portano ai massimi degli ultimi due anno e mezzo, in scia ai
nuovi record toccati da Wall Street la scorsa settimana.
In particolare,
la Borsa di Tokyo ha tratto spunto dalla debolezza dello yen, dopo l'incontro del Presidente Donald Trump con il Premier giapponese Shinzo Abe. Ciò ha galvanizzato i
titoli dei grandi esportatori, che hanno chiuso gli scambi in rally.
Il listino nipponico ha invece
ignorato il debole dato del PIL: l'indice
Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,41% a 19.459 punti, mentre il Topix ha guadagnato lo 0,46% a 1.204 punti. Più cauta Seul con un +0,06%.
Bene anche le borse cinesi, con
Shanghai che sale dello 0,63% e
Shenzhen che guadagna lo 0,74%. Bene
Taiwan +0,46%.
Tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, brillante
Hong Kong con un incremento dello 0,53%, mentre
Singapore segna un +0,48%,
Kuala Lumpur +0,54%,
Jakarta +0,54%,
Bangkok +0,55% e
Sydney +0,70%. In rosso solo
Mumbay che cede lo 0,40%.