(Teleborsa) - La
manovra, per l'associazione imprenditoriale Confindustria, dovrebbe proseguire sulla strada di un
intervento organico di politica economica, facendo attenzione soprattutto alle imprese ed alla
politica a sostegno dell'offerta.
Lo ha detto il Presidente dell'associazione imprenditoriale,
Vincenzo Boccia, in occasione di un confronto a Napoli su
Piano Industria 4.0.
Il numero uno dell'associazione ha poi spiegato che le misure predisposte dovrebbero consentire alle imprese di
essere competitive ed attivare
investimenti, che avranno ricadute positive anche sui
livelli occupazionali.
Quanto alle ipotesi d
i impegnare 3,4 miliardi nella
manovra aggiuntiva, Boccia ha affermato che si tratta di un
"elemento marginale", aggiungendo che l'obiettivo è "inserire i giovani nel nel lavoro e nelle fabbriche" e "ridurre o azzerare il cuneo fiscale".
Il Presidente di Confindustria ha poi aggiunto che
l'essenziale non è solo chiedere all'Europa la flessibilità, ma come viene usata questa flessibilità e si è scagliato contro i bonus (dalla social card di Tremonti alla carta povertà, dal bonus per le nascite agli
80 euro di Renzi che sono costati lo 0,7-0,8% di PIL ed hanno fruttato lo 0,2%).
Il problema non è dare bonus, ma fissare soglie di reddito sotto le quali l'individuo ha una serie di diritti, dall'asilo nido al sostegno al reddito, ha detto Boccia, aggiungendo: "E' evidente che così non può funzionare, pugni duri sul tavolo in Europa bisognava batterli e bisogna batterli per chiedere più Europa non meno Europa, ma una Europa vera".