(Teleborsa) -
Conciliare famiglia e lavoro si può, grazie ad una serie di
politiche aziendali mirate all'inclusione ed all'eliminazione del gender gap. Lo dimostra l'esperienza di
Open Fiber, l'operatore nazionale di posa della fibra in modalità FTTH,
un'azienda "giovane" e dinamica che punta sull'
empowerment femminile e sulla
genitorialità.
"Il settore delle telecomunicazioni è tipicamente un settore piuttosto maschile. In Open Fiber da questo punto di vista siamo abbastanza virtuosi perché
un terzo delle nostre colleghe sono donne e, in buona parte, anche laureate STEM, quindi in materie tecnico-scientifiche", spiega in una intervista
Romina Chirichilli, Direttore Personale, Organizzazione e Servizi di Open Fiber, sottolineando che
l'età media è molto bassa, al di sotto dei
39 anni.
Il candidato ideale per lavorare in Open Fiber? La responsabile del personale parla innanzi tutto dei
soft skills: saper lavorare in squadra, saper aiutare il compagno in difficoltà, saper ascoltare, saper assumere la leadership e, per le donne, anche avere coraggio e non aver paura di sbagliare, in particolare per giovani e donne.
Open Fiber ha ben chiari gli
obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu, in particolare l'obiettivo di
riduzione del gender gap. "Credo che le aziende possono e devono fare molto per ridurre il gender gap - spiega la dirigente di Open Fiber -
lavorando sulle cosiddette leve soft, come la cultura, portando avanti iniziative che possano aiutare le giovani donne ad approcciarsi alle materie scientifiche e tecniche,
o sulle leve hard, verificando se all'interno della propria azienda vengono rispettati dei requisiti di parità di genere per le assunzioni, le retribuzioni o sulla politica meritocratica interna".
In questa direzione si collocano una serie di
iniziative per i giovani, soprattutto per le giovani
donne, per lavorare sugli aspetti culturali sin dalle università e dalle scuole superiori. "E' molto importante
lavorare sulla cultura, quindi molte delle nostre iniziative sono dedicate a ragazzi delle scuole superiori o dell'università, spiega Chirichilli, ricordando "
premiamo ogni anno 5 tesi di laurea specificatamente dedicate alle facoltà di ingegneria ed alle donne" e citando il
progetto Atena, dedicato a due università del Sud, "che lavora sull'utilizzo della fibra ottica per il monitoraggio delle scosse sismiche".
Open Fiber è molto
attenta anche alla genitorialità e, in questa direzione, ha lanciato una serie di iniziative innovative: dal bonus mamme al sostegno dei papà, passando per le iniziative che sostengono l'istruzione dei figli ed il supporto piscologico e legale ai genitori. A titolo di esempio Chirichilli cita i
"colloqui di sensibilizzazione" ai neopapà, anche "per capire, conoscere e utilizzare i permessi genitoriali" e poi l'iniziativa del
"bonus a mamma" di 1.000 euro, corrisposto una tantum alle dipendenti al rientro dalla maternità,, anche sotto forma di fringe benefit, per coprire le spese di un eventuale collaboratore domestico o di una baby sitter e quindi per conciliare genitorialità e lavoro.
"Sappiamo che il momento del rientro al lavoro può essere un momento un po' difficile da un punto di vista organizzativo - sottolinea la manager di Open Fiber - quindi abbiamo deciso di dare questo supporto molto concreto che le persone potranno utilizzare per babysitter o per altre necessità proprio nel momento del rientro".
Fra le iniziative a sostegno alla genitorialità Chirichilli ha citato anche il
kit regalo per la nascita o adozione di un bambino, i
permessi per il primo giorno di scuola e le giornate di
smart working per il periodo dell'inserimento dei figli piccoli alla materna, ma anche il consueto appuntamento natalizio con
l’Open Kidsmas Day, un evento dedicato ai figli dei dipendenti con giochi e concerti live.
Fra le iniziative più innovative e fra le più apprezzate c'è l
'assistenza psicologica, legale, fiscale e socio-assistenziale per i dipendenti ed i loro familiari, erogata H24, 7 giorni su 7.