(Teleborsa) - Petrolio in rialzo sui mercati asiatici sulla scia delle possibili ripercussioni dell'
attacco americano in Siria della scorsa settimana.
Il contratto di riferimento americano, il
WTI con consegna a maggio, guadagna lo 0,40% a 52,46 dollari al barile mentre il greggio europeo
Brent sale dello 0,36% a 55,73 dollari al barile.
La Siria è un produttore di petrolio marginale, quel che più fa temere gli investitori è la mossa degli Stati Uniti che ha alimentato i timori di possibili ritorsioni da Iran e Russia. Entrambi i Paesi, infatti, hanno rinnovato il loro sostegno al regime del Presidente Bashar al-Assad.
A fare da assist alle quotazioni di petrolio contribuiscono anche i
dati sulle scorte risultati negativi, pubblicati la scorsa settimana, che hanno mostrato un aumento a sorpresa.