(Teleborsa) -
Bilancio negativo per le principali borse europee e per la Borsa di Milano, che stanno valutando con attenzione la nuova geografia politica europea, mentre aspettano l'appuntamento chiave della settimana:
le decisioni "scontate" del FOMC nella serata di mercoledì.
Frattanto, il weekend si è chiuso con una
vittoria schiacciante del partito del neoleletto Presidente francese Macron alle legislative, che rafforza il fronte pro-europa, mentre
in Gran Bretagna appare sempre più scomoda la posizione della Premier Theresa May. Notizie potenzialmente positive per il partito degli europeisti, fatte salve le incertezze sul futuro che stanno condizionando temporaneamente le borse.
Il termometro del clima segnala bel tempo: sul mercato dei cambi l'
Euro / Dollaro USA è stabile su 1,121 e scende lo
spread, attestandosi a 176 punti base, con un calo di 7 punti, a fronte di un rendimento del BTP decennale che si porta al 2,02%.
Nello scenario borsistico europeo pesa il tonfo dei tech: sottotono
Francoforte che mostra una flessione dello 0,37%, dimessa
Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, fiacca
Parigi, che mostra un decremento dello 0,50%.
Tiene meglio Milano, dove il
FTSE MIB lima appena lo 0,09%.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
UBI Banca (+2,80%),
ENI (+1,01%),
Unicredit (+0,93%) e
Intesa Sanpaolo (+0,85%).
La peggiori performance è quella di
STMicroelectronics, che arretra del 5,22%,
sui segnali offerti dal listino tecnologico USA venerdì scorso.
In apnea
Ferrari, che arretra del 2,26%.