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BCE, nessuna modifica della forward guidance per non creare precoci aspettative

I verbali dell'ultima riunione di politica monetaria chiariscono i dubbi e le perplessità che hanno condizionato le scelte dei banchieri centrali europei

Economia
BCE, nessuna modifica della forward guidance per non creare precoci aspettative
(Teleborsa) - La BCE sembrerebbe pronta ad una modifica della forward guidance (outlook su tassi e quantitative easing), ma nell'ultima riunione del direttivo è emersa cautela riguardo una "prematura" modifica del messaggio indirizzato ai mercati. E' quanto si apprende dalle Minutes dell'ultimo incontro di politica monetaria della BCE del 19-20 luglio.

L'idea di variare la forward guidance faceva perno sul timore che possa crearsi un disallineamento fra gli impegni assunti dalla politica monetaria (forward guidance su tassi e quantitative easing) e le indicazioni che mensilmente l'Istituto fornisce in merito alle condizioni economiche.

Tuttavia, il forte apprezzamento dell'euro dovuto alle aspettative sul cosiddetto "tapering" ed il timore di provocare shock sui mercati finanziari hanno consigliato ai membri del Board di mantenere invariato l'attuale messaggio. Il motivo risiede nella necessità di "evitare di inviare segnali suscettibili di troppe interpretazioni" ai mercati finanziari.

La preoccupazione attuale dei banchieri, seocndo quanto emerge dai verbali della riunione, è che ogni più piccolo cambiamento nel linguaggio possa essere interpretato in modo distorto, aumentando la volatilità dei mercati, specie quello valutario.

Da qualche mese, i mercati stanno scommettendo sull'avvio del "tapering" (ritiro del QE goccia a goccia) anche in Europa, dato che l'attuale programma scade a fine anno, ma il Presidente della BCE mario Draghi, nell'ultima conferenza stampa, aveva lasciato intendere che ciò potrebbe avvenire in autunno se ve ne saranno le condizioni.

Frattanto, il mercato valutario ha sentito oggi le ripercussioni di queste indicazioni, con il cross euro/dollaro scivolato all'inizio dell'1% su minimi di 1,166 USD, per poi gradualmente risalire a 1,1728 USD (-0,4%).
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