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BCE, il direttorio delinea l’evoluzione del tapering

Cosa succederà dopo la scadenza di dicembre? I banchieri devono rimuovere questa incognita

Economia
BCE, il direttorio delinea l’evoluzione del tapering
(Teleborsa) - I riflettori del mercato e degli investitori sono oggi puntati sul direttorio della BCE che dovrà delineare l’evoluzione del QE. Come iniziare il tapering e con quale gradualità è l’incognita che il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, dovrà svelare, giacché mancano soltanto due mesi alla scadenza.

I banchieri centrali sono chiamati a decidere gli aspetti chiave della rimodulazione degli stimoli. L'attuale piano di acquisti di titoli, il cosiddetto quantitative easing, è previsto proseguire al ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino a tutto dicembre.

Cosa succederà dopo? Nulla è trapelato a livello ufficiale, ma si sa già che gli esponenti cosiddetti "falchi", sostenitori di una linea dura in termini di politica monetaria, ha iniziato il pressing per una riduzione più rapida possibile. A dispetto dello stesso Draghi e di altri banchieri centrali che hanno invece più volte richiamato tutti alla "pazienza", perché l'obiettivo per cui la BCE mantiene una linea ultra accomodante resta molto incerto senza il supporto degli stessi stimoli.

Altro elemento di discussione è se Francoforte si riserverà la facoltà di rialzare l'importo degli acquisti, o estendere i tempi in caso di necessità.

Parola a Mario Draghi...
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