(Teleborsa) - E' in corso in questi giorni alla
Fiera di Vicenza la più grande manifestazione internazionale dell'arte orafa e della gioielleria,
VicenzaOro January, evento organizzato da
Italian Exhibition Group, che entra nel vivo sulle tematiche relative alla
tracciabilità ed al commercio etico dei preziosi.
E' in calendario per oggi infatti
l’importante appuntamento con CIBJO, la Confederazione Mondiale della Gioielleria, un seminario su
“Green and Blue Jewellery, Environmentally Sustainable Luxury” incentrato sugli aspetti ambientali e sostenibili della gioielleria. Al centro del dibattito soprattutto la
direttiva europea sui conflitti nel settore dei metalli, che impone un giro di vite all'illegalità e segna un traguardo nel commercio etico di preziosi.
Abbiamo chiesto a Corrado Facco, Direttore generale di IEG e Vice Presidente di CIBJO come viene percepita questa scelta dal settore orafo e quali vantaggi porterà.
"E' una
scelta molto impegnativa, da un certo punto di vista, ma che rappresenta anche una
grande opportunità", ha risposto Corrado Facco, spiegando "ormai nel mondo
si è formato un trend molto importante sul tema della tracciabilità, della sostenibilità e della totale trasparenza".
"Parliamo di materiali e di materie prime preziose che provengono dalla natura e, quindi, il fatto che ci sia un'attenzione particolare alla piena
tracciabilità dei materiali che vengono utilizzati per la gioielleria, evidentemente, rispetto al consumatore finale diventa un
valore aggiunto", ha concluso il manager.