(Teleborsa) - Si conclude con un nulla di fatto, l'asta dei diritti pay tv delle stagioni 2018-2021 del campionato di calcio di Serie A.
Dopo il bando fallito a giugno,
il valore complessivo delle nuove migliori offerte presentate ieri 22 gennaio per il campionato del triennio 2018/21 è stato inferiore agli 800 milioni di euro, contro una
base d'asta minima prevista dal bando pari a 1,05 miliardi di euro.
"Alla luce delle offerte ricevute per il bando,
la Lega ha deliberato all'unanimità di non accettare alcuna offerta e dar corso alla trattativa privata con l’obiettivo di ottenere non meno del prezzo minimo complessivo già previsto dal relativo bando, che equivale a 1,05 mld (per i pacchetti principali ed opzionali)", spiega una nota diramata alla fine dell'Assemblea dove si legge inoltre che: "in esito alla fase di ricezione delle buste relative ai bandi per la commercializzazione dei diritti televisivi per il triennio 2018/2021, la Lega ha ricevuto 5 offerte da altrettanti broadcaster, e 1 offerta da parte di un intermediario indipendente". La nota spiega che "qualora le trattative private non andassero a buon fine, la Lega si riserverà di valutare l’offerta presentata dall'intermediario indipendente".