(Teleborsa) - Recuperano i prezzi del
petrolio, dopo una settimana davvero pesante sull'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente a seguito dell'abbattimento in Siria di un caccia israeliano.
Stamane, 12 febbraio 2018, il
WTI americano con scadenza marzo sta guadagnando 82 centesimi portandosi a 60,02 dollari al barile, dopo essere
sceso venerdì sotto tale soglia registrando il livello più basso dal 22 dicembre scorso. Il bilancio della settimana è negativo del 9,6%, peggiore discesa da gennaio 2016. A scatenare la fuga degli investitori la crescita della produzione degli Stati Uniti ma anche il recente sell-off dell'azionario, che ha contribuito ad aumentare il nervosismo degli investitori.
Bene anche il greggio di riferimento europeo. Il
Brent sale di 67 centesimi a 63,46 dollari al barile.
Oggi l'OPEC pubblicherà il rapporto mensile sul mercato del petrolio.