(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude la seduta in netto ribasso mentre le altre borse europee consolidano le basi precedenti.
Brilla invece Wall Street nonostante i timori per una politica monetaria più aggressiva del previsto da parte della Federal Reserve. Dai
verbali dell'ultimo meeting del FOMC sono emersi toni più "aggressivi" grazie al miglioramento dei fondamentali economici.
Non hanno aiutato le statistiche diffuse in mattinata: l'
IFO tedesco è risultato in calo e sotto le attese mentre il
PIL del Regno Unito è stato rivisto al ribasso a sorpresa.
Buone nuove sono giunte invece dall'Italia, dove gli
ordini e il fatturato dell'industria sono balzati mentre l'
inflazione è stata rivista al rialzo su base annua.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,36%. L'
oro mostra un rialzo dello 0,32%. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) mette a segno un guadagno dell'1,72%.
In salita lo
spread, che arriva a quota 137 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,08%.
Tra le principali Borse europee senza slancio
Francoforte -0,07%, tentenna
Londra che cede lo 0,40%, guadagno moderato per
Parigi, che avanza dello 0,23%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,84% sul FTSE MIB.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,39 miliardi di euro, con un incremento di ben 447,5 milioni di euro, pari al 23,01%, rispetto ai precedenti 1,94 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,95 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,53 miliardi.
Su 226 titoli trattati in Borsa di Milano, 148 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 67. Invariate le rimanenti 11 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Materie prime (+3,08%),
Immobiliare (+1,08%) e
Utility (+0,82%). In fondo alla classifica
Chimico (-3,83%),
Viaggi e intrattenimento (-2,19%) e
Automotive (-1,85%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola
A2A, con una marcata risalita del 3,29% dopo la
promozione di Kepler Cheuvreux. Brilla
Tenaris, con un forte incremento (+3,1%)
grazie al bilancio. Andamento positivo per
Italgas, che avanza di un discreto +1,76%. Ben comprata
Snam, che segna un forte rialzo dell'1,06%. Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Unipol, che ha terminato le contrattazioni con un -3,45%. Sensibili perdite per
Leonardo, in calo del 3,27%. In apnea
Exor, che arretra del 2,75%. Tonfo di
Buzzi Unicem, che mostra una caduta del 2,21%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
IGD (+6,00%) sulla scia dei
risultati del 2017,
Ansaldo (+2,81%),
EI Towers (+2,51%) e
ERG (+2,29%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
doBank, che ha terminato le contrattazioni con un -3,09%. Lettera su
Technogym, che registra un importante calo del 3,02%. Affonda
Geox, con un ribasso del 2,73%. Crolla
Ascopiave, con una flessione del 2,59%.