(Teleborsa) -
Si muove all'insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, dopo le
dimissioni del capo dei consiglieri economici della Casa Bianca, Gary Cohn, non concorde con la guerra dei dazi di Trump.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile su 1,241. Prevale la cautela sull'
oro, in leggero calo dello 0,28%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), con scambi a 62,06 dollari per barile.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a 131 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,97%.
Tra i listini europei sostanzialmente debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,22%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, debole
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,28%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, con il FTSE MIB che viaggia sui livelli della vigilia a 22.236 punti.
Telecomunicazioni (+0,89%) e
Assicurativo (+0,48%) in buona luce sul listino milanese. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Chimico (-2,21%),
Materie prime (-1,97%) e
Costruzioni (-1,06%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per
Brembo, che registra un progresso del 2,12% ancora sulla
scia dei conti. Positiva
Ferragamo, con un incremento dell'1,28%. Denaro su
Moncler, che registra un rialzo dell'1,10%. Giornata moderatamente positiva per
Poste Italiane, che sale di un frazionale +0,89% dopo la firma degli accordi attuativi della
partnership con Anima. Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Tenaris -1,95%. Calo deciso per
Buzzi Unicem, che segna un -1,19%. Sotto pressione
Fiat Chrysler, con un forte ribasso dell'1,17% dopo gli acquisti della vigilia e le
dichiarazioni di Marchionne sui dazi USA. Contrazione moderata per
Ferrari, che soffre un calo dello 0,89%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Fincantieri (+2,96%) dopo una
nuova commessa,
Inwit (+1,15%) ancora sui
risultati 2017,
Piaggio (+1,10%) e
doBank (+1,08%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Salini Impregilo, che registra un -1,51%. Soffre
Interpump, che evidenzia una perdita dell'1,18%. Sottotono
Maire Tecnimont che mostra una limatura dello 0,88%.