(Teleborsa) - "Non siamo in guerra commerciale con la
Cina, quella guerra è stata persa molti anni fa dalle persone folli o incompetenti che rappresentavano gli
Stati Uniti". Il presidente
Donald Trump affida a un post su Twitter la
risposta della Cina ai dazi doganali che
Trump ha imposto su 1.300 prodotti cinesi. "Adesso - ha proseguito l'inquilino della Casa Bianca - abbiamo un deficit commerciale di 500 miliardi di dollari all'anno con il furto di proprietà intellettuale di altri 300 miliardi di dollari. Non possiamo permettere che tutto ciò continui!".
A gettare acqua sul fuoco sulla portata dei dazi il Segretario al Commercio USA
Wilbur Ross, il quale ha affermato che i dazi annunciati dalla Cina "
non rappresentano un problema" per gli
Stati Uniti, in quanto ammontano solo allo 0,3% del PIL americano.
Larry Kudlow, Consigliere economico del presidente ha detto che l'amministrazione sta "negoziando" con
Pechino e non è impegnata in una guerra commerciale.
Se "non è una guerra commerciale" come dice
Trump poco ci manca. Fatto sta che questi botta e risposta di tra Cina e USA hanno fortemente condizionato i mercati europei che nella seduta di ieri 4 aprile
hanno perso terreno a causa di questi timori.