(Teleborsa) -
Amos Genish rompe il silenzio dopo le novità emerse nell'attesa
Assemblea di TIM dello scorso 4 maggio.In una lettera al management di ieri, 6 maggio, il Direttore Generale dell'ex Telecom Italia ha scritto: "Cari colleghi,
il voto espresso dall'Assemblea degli azionisti venerdì scorso ci ha dato un nuovo Consiglio di Amministrazione, ma
non ha mutato il cammino che abbiamo intrapreso insieme" .
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La visione DigiTIM e il Piano industriale che abbiamo iniziato a implementare a marzo sono stati ampiamente analizzati dai nostri azionisti nelle scorse settimane e
hanno ricevuto grande apprezzamento pubblico da parte di tutti", ha sottolineato.
Genish ha poi ribadito quanto già affermato dopo l'assise dai due principali azionisti di TIM, il fondo Elliott e
Vivendi, ossia il pieno sostegno al top manager e al Piano Industriale. "Dopo il voto, inoltre, ho ricevuto numerose telefonate dal top management sia di Elliott sia di Vivendi, per ribadire il loro
sostegno a tutta la squadra di vertice di TIM e al nostro piano. Lo stesso sostegno lo abbiamo ricevuto anche da tutti gli altri nostri principali azionisti", ha spiegato.
"Mi aspetto - ha aggiunto - che il nuovo Consiglio che si riunirà per la prima volta lunedì (oggi, 7 maggio, n.d.r.) farà lo stesso. Siamo sulla strada giusta, con il team migliore e abbiamo il pieno sostegno degli azionisti".
Calato il sipario sull'Assemblea, l'attenzione è ora tutta nuovamente concentrata sul
possibile scorporo della rete. Molti analisti sono pronti a scommettere che il "ribaltone" in CdA potrebbe accelerarne la procedura, visto anche il
placet del Governo. Il Ministro dello Sviluppo Economico,
Carlo Calenda, ha scritto in un tweet: "penso che vi sia una
convergenza di interesse pubblico e privato ad avere una rete forte unica, regolata e possibilmente quotata".