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Banca Carige, i numeri del primo trimestre

Finanza
Banca Carige, i numeri del primo trimestre
(Teleborsa) - Nel primo trimestre del 2018, Banca Carige ha conseguito un utile pari a 6,4 milioni rispetto alla perdita di 41,1 milioni nello stesso periodo del 2017, con proventi operativi complessivamente in crescita a 135,2 milioni.

I risultati positivi sul fronte dei ricavi derivano da una crescita, rispetto al trimestre precedente, del margine di interesse a 55,5 milioni, dovuto a nuovi impieghi alla clientela nel trimestre per circa 150 milioni.

Il primo trimestre 2018 vede la crescita degli impieghi alla clientela a 17,3 2 miliardi (+0,6%).

Anche sul fronte delle commissioni nette la performance del trimestre è stata positiva, con una crescita a 61,9 milioni (+6,7% rispetto all’ultimo trimestre del 2017.

La performance positiva dei ricavi combinata all’azione di contenimento dei costi consente alla Banca di raggiungere un cost/income pari all’87,1% nel trimestre, sensibilmente migliore rispetto al 98,5% del 2017.

Sul fronte del derisking degli attivi, la Banca ha impresso un’ulteriore accelerazione nel processo di riduzione dei crediti deteriorati, definendo una NPE Strategy che prevede cessioni e accordi di saldo e stralcio di posizioni UTP fino a 500 milioni nel 2018 (già inserita nel Piano), su cui la Banca sta registrando un elevato interesse (che si è tradotto in oltre 30 offerte non vincolanti), e di ulteriori 200 milioni nel 2019, nonché la cartolarizzazione assistita da garanzia statale (GACS) di esposizioni a sofferenza fino a 1 miliardo nel 2018.

L’accelerazione impressa con la NPE Strategy consentirà alla Banca di superare i target BCE 2019 già a fine 2018. Il credito deteriorato lordo atteso a fine 2018 sarà pari a circa 2,7 miliardi a fronte di un obiettivo 2018 assegnato da BCE di 4,6 miliardi (3,7 miliardi al 2019). A fine 2020, il Gruppo avrà un portafoglio di crediti deteriorati di un importo lordo pari a circa 2 miliardi (1 miliardo netto), in riduzione del 71,5% dai 7,3 miliardi di fine 2016.

L’indicatore di solidità patrimoniale CET1 ratio phased-in è pari al 12,1%
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