(Teleborsa) -
Si apre in lieve ribasso la giornata di Piazza Affari, mentre l'Europa
schiva le vendite con i principali listini che si posizionano sulla linea di parità. Gli investitori italiani rimangono scettici guardando alla situazione politica del
Paese dopo la chiusura
della trattativa tra Lega e M5S sul contratto di governo. Resta ancora da svelare il nome del Premier.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,182. Sostanzialmente invariato l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.290,9 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 71,65 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a 151 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,15%.
Nello scenario borsistico europeo ben comprata
Francoforte lima dello 0,07%.
Londra è stabile riportando -0,06%. Sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,27%.
Piazza Affari avvia la seduta sotto i livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,124% sul
FTSE MIB. Sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share,
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Servizi per la finanza (+0,53%),
Automotive (+0,24%) e
Petrolifero (+0,21%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
Telecomunicazioni (-1,05%),
Sanitario (-1,36%) e
Materie prime (-0,37%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
CNH Industrial (+1,15%),
Pirelli (0,87%)
Banca Mediolanum (+0,73%),
Exor (+0,53%). In calo
Recordati che continua la seduta con -1,46%.
Soffre UBI Banca, che evidenzia una perdita dell'1,98%.
Preda dei venditori
Telecom Italia con un decremento dell'1,09%, dopo che ieri 17 maggio
ha annunciato la CIGS per gestire circa 2800 esuberi.
Si concentrano le vendite su
Banco BPM che soffre un calo dell'1,80%.