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Brexit, scenari apocalittici per un'uscita senza accordo

Coldiretti lancia l'allarme: in fumo 3,3 miliardi di esportazioni agroalimentari Made in Italy

Agroalimentare, Economia, Politica
Brexit, scenari apocalittici per un'uscita senza accordo
(Teleborsa) - Si aprono scenari apocalittici sulla Brexit. Londra si prepara al peggio nel caso in cui il 29 marzo prossimo il Regno Unito dovesse uscire dall'UE senza un accordo. Secondo uno scenario messo a punto da alti funzionari del Governo per il ministro per la Brexit David Davis se l'ipotesi si dovesse tradurre in realtà, già a due settimane dal 29 marzo nel Regno Unito ci sarà una carenza di medicine, di carburante e di cibo". Lo riporta il Sunday Times che spiega come il Governo di Londra abbia già cominciato a lavorare a piani di emergenza.

Se così cosi fosse, andrebbero in fumo 3,3 miliardi di esportazioni agroalimentari Made in Italy in Gran Bretagna realizzati nel 2017. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti. Una eventualità drammatica per i sudditi della Regina, ma anche – sottolinea la Coldiretti - per le imprese italiane particolarmente attive su un mercato molto importante per il cibo e le bevande nostrane. La voce più importante della tavola nelle esportazioni tricolori è infatti rappresentata dal vino, con un valore di 810 milioni di euro di esportazioni nel 2017 e, in particolare, dal Prosecco immancabile nei party inglesi. Al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti c’è la pasta, ma rilevante è anche il ruolo dell’ortofrutta, dei formaggi e dell’olio d’oliva. Più dello scenario apocalittico a preoccupare è però soprattutto il rischio che con l'uscita dall'Unione Europea si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane come l'etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi e che boccia ingiustamente quasi l'85% del Made in Italy a denominazione di origine (DOP). L’etichetta semaforo indica con i bollini rosso, giallo o verde il contenuto di nutrienti critici per la salute come grassi, sali e zuccheri, ma non basandosi sulle quantità effettivamente consumate, bensì solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, porta a conclusioni fuorvianti tra cui l’olio extravergine di oliva le cui esportazioni sono calate in quantità del 13,5% nel 2017.







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