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Il braccio di ferro USA-Cina manda a picco le Borse asiatiche

A Tokyo il Nikkei perde l'1,77%. Gli indici cinesi in forte calo dopo la stretta sui dazi imposta da Trump

Finanza
Il braccio di ferro USA-Cina manda a picco le Borse asiatiche
(Teleborsa) - Giornata nera per i principali listini asiatici che fanno segnare variazioni fortemente negative. Tokyo perde oltre il punto percentuale, ma si segnala un vero e proprio tracollo per le Borse cinesi. Non accenna a placarsi la guerra sui dazi tra USA e Cina, con il presidente Trump che (ieri 18 giugno) ha annunciato ulteriori dazi per un valore complessivo di circa 250 miliardi. Si attende ora la risposta del governo di Pechino e delle contromisure che intenderà adottare.

A Tokyo si segnala in forte ribasso l'indice Nikkei, che perde l'1,77% a 22,278 punti, mentre il paniere Topix soffre un calo dell'1,44%.

A picco gli indici cinesi con Shanghai che perde il 3,45%, mentre fa peggio Shenzen che crolla del 5,42%. Sulla stessa linea l'indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong (-3,45%).

Segno rosso che domina anche tra le altre piazze asiatiche con Seoul che va giù dell'1,63%. Sulla stessa linea Taiwan (-1,65%), Bangkok (-1,30%) e Jakarta (-1,85%).

Perdite più contenute per Kuala Lumpur (-0,65%) e Mumbai (-0,59%), mentre si mostrano lievemente sotto la parità Sidney (-0,03%) e Singapore (-0,09%).
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